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Campi in terra, in erba o sintetici. Quali scarpe da calcio scegliere 900 600 Mida Sport

Campi in terra, in erba o sintetici. Quali scarpe da calcio scegliere

Scegliere la giusta scarpa da calcio non è facile come sembra. Tra le varianti che entrano in gioco nella valutazione c’è anche il terreno da gioco, che può essere in terra, in erba o sintetico. Per ogni tipologia di terreno esiste una scarpa giusta. Negli ultimi anni, con l’avvento dell’erba sintetica e con le diverse generazioni annesse, sono cambiati tutti gli standard esistenti.

Fino a qualche anno fa l’unica distinzione era quella tra le scarpe da calcio a 13 tacchetti e scarpe da calcio a 6 tacchetti. Le prime venivano utilizzate sulla terra (o pozzolana) mentre le seconde erano utilizzate sui campi in erba naturale.

Oggi sono cambiati gli standard e le tipologie di suola e questo è dovuto ai nuovi terreni da gioco e alle nuove tecnologie di progettazione della scarpa, sviluppate per migliorare le performance dell’atleta.

Oggi la scelta è influenzata anche dalla possibilità di giocare su più terreni, difatti è possibile allenarsi su un campo in sintetico, giocare la partita ufficiale su erba naturale e trovare, per le partite fuori casa, un altro tipo di terreno ancora.

 Il primo consiglio è quello di acquistare almeno due scarpe, una per gli allenamenti e una per la gara. Per la precisione sarebbe preferibile acquistare due scarpe dello stesso modello, magari di fascia di prezzo differente, che solitamente corrispondono a professionale, semiprofessionale e amatoriale (ad esempio: Adidas X.2 o X.3 per l’allenamento e X.1 o X.2 per la gara).

 

Guida: quale scarpa da calcio scegliere in base al terreno

Tramite questa guida è possibile scegliere il tipo di scarpa giusta a seconda della tipologia di terreno. Le possibilità che possono verificarsi sono differenti. Vediamole.

Se mi alleno e gioco solo su erba sintetica la scelta ricadrà su AG (artificial Ground), con tacchetti più bassi e numerosi. Di solito hanno forma cilindrica per favorire la rotazione sull’erba sintetica e quelli Nike sono forati (non è necessario che lo siano perché la scarpa sia una buona scarpa da sintetico).

Se mi alleno e gioco solo su terreni duri (ad esempio terra ed erba naturale, molto asciutta) si dovrà optare per FG (firm Ground) (sigla MD per MIZUNO) che hanno tacchetti fissi in plastica resistenti all’usura. I tacchetti hanno diverse forme: conici, triangolari, lamellari, ogni brand ha la sua tecnologia. In questo caso si possono scegliere anche le HG Hard Ground, perfette per terreni molto duri, con tacchetti in plastica, molto più resistenti e duraturi. Quest’ultima tipologia di scarpa sta sparendo dal mercato italiano.

Se mi alleno e gioco su terreni morbidi, come campi fangosi o erba bagnata, c’è bisogno di più stabilità, quindi è possibile optare per: SG (Soft Ground), la famosa scarpa a 6 tacchetti in alluminio (per campo molto fangoso o bagnato) o SG MISTA, con tacchettatura mista plastica/alluminio, che rappresenta l’evoluzione della SG. La vendita si sta indirizzando verso questa tipologia di suola in quanto i tacchetti in alluminio sono intercambiabili anche con quelli in plastica facendo diventare la scarpa una vera e propria FG.

Se mi alleno su terreni duri ma capita, soprattutto d’inverno, di giocare su terreni morbidi, la scelta ricadrà su FG o SG, se capita poche volte di giocare su un terreno morbido, su SG Mista, con tacchetti intercambiabili se capita più spesso, così a seconda delle esigenze la scarpa diventa una FG o una SG. Attenzione a non cambiare molto spesso i tacchetti, la suola potrebbe rovinarsi.

Se mi alleno e gioco sia su terreni duri che artificiali allora l’acquisto sarà di due scarpe: FG AG. Le FG dovranno essere quelle con tacchetto conico (tondo) che si adatta meglio ad entrambe le superfici. È importante evitare di giocare con tacchetti a forma lamellare perché, usati troppo nei campi artificiali, possono provocare a lungo andare danni alle articolazioni. Ad adattarsi a questa situazione anche le MG (Multiground) il nuovo tacchetto della Nike, che si adatta ad entrambe le situazioni. L’unico problema, in questo caso, è che al momento questa tipologia di suola è prodotta solo per la terza fascia, quella economica.